Le mie pagelle biancocelesti di Atalanta-Lazio
Le mie pagelle biancocelesti di Atalanta-Lazio
La Lazio si impone col risultato di 0-1 al Gewiss contro l'Atalanta, tornando a vincere dopo un periodo difficile e in vista di scontri impegnativi.
Prima frazione di gioco molto equilibrata, con entrambe le squadre quasi perfette in fase difensiva. La Lazio ha forse l'occasione più importante con un filtrante di Zaccagni per Dele-Bashiru che scavalca Carnesecchi prima che la difesa bergamasca allontani il pericolo. Al 34' c'è l'ennesima ricaduta di un infortunio per Nuno Tavares.
Il secondo tempo inverte la rotta, subito pericoloso Dele-Bashiru con un tiro dalla distanza e soprattutto Retegui (con l'unico tiro della sua gara) a cui risponde Mandas con una super parata. Dai piedi di Mandas partirà anche l'azione del vantaggio di Isaksen su sponda aerea di Dele-Bashiru. Arriva poi il momento dell'esordio di Provstgaard e la resistenza biancoceleste fino al triplice fischio.
TABELLINO:
Marcatori: Isaksen (54')
LAZIO (4-2-3-1): Mandas ; Tavares (Pellegrini 34'), Gigot (Provstgaard 68'), Gila, Lazzari; Belahyane, Rovella; Tchaouna (Isaksen 46') , Zaccagni (Noslin 68'), Dele-Bashiru, Dia (Vecino 84') . All. Baroni
ATALANTA (3-4-2-1): Carnesecchi; Djimsiti, Hien, Kolasinac; Bellanova, De Roon, Ederson (Brescianini 78'), Zappacosta; Cuadrado (De Ketelaere 58'), Lookman (Samardzic 74'), Retegui (Maldini 74'). All. Gasperini
Ammoniti: Rovella (40'), Kolasinac (77'), Lazzari (88')
Espulsi: -
Le mie pagelle laziali:
MANDAS: 7. Gioca una solida partita, grande parata su Retegui e gran rilancio verso Dele-Bashiru. Dà sicurezza anche in uscita.
TAVARES: 5. Purtroppo era spento, secondo me anche poca la voglia di giocare. Gioca una mezz'ora in cui si vede poco, prima del nuovo infortunio.
GIGOT: 7. Uno dei migliori in campo. Si "intasca" Retegui nonostante le noie fisiche e non gli dà spazio, concedendogli solo un tiro in una situazione difficile. Preciso anche nei passaggi.
GILA: 6. Buona partita per lui a livello difensivo, concede poco a Lookman. Un'avanzata interessante con Isaksen verso fine gara ma molto impreciso nei passaggi, rischia la gaffe dando un pallone velenosissimo all'ultimo a Rovella.
LAZZARI: 5.5. Ci prova ma niente di che, i suoi cross sono sempre imprecisi ma spesso dialoga bene con l'ala di attacco per far avanzare il team.
BELHAYANE: 6. Esordio dal primo minuto per lui che però si vede poco durante la partita, se chiamato in causa risponde bene e senza disattenzioni.
ROVELLA: 6.5. Ha ormai un abbonamento fisso con il cartellino giallo. Gioca una grande gara con bei passaggi e grandi recuperi difensivi, dà tutto sapendo di poterlo fare visto che in settimana riposerà per squalifica.
ZACCAGNI: 6. Partita non al meglio per il capitano. Non lascia il segno nei 70 minuti giocati ma, come di consueto, guadagna moltissime punizioni. Serve una buona palla nel primo tempo per Dele.
DELE-BASHIRU: 6.5. Primi 30 minuti da dimenticare ma dopo la palla di Zaccagni si riaccende la fiamma. Lotta tanto, come in occasione della sponda per l'assist a Isaksen. I tiri dalla distanza li ha tra i suoi colpi.
TCHAOUNA: 5. Praticamente non in campo. La differenza tra lui e il suo sostituto, al momento, è abissale. Non ha fatto nulla degno di nota.
DIA: 5.5. Anche lui si vede pochissimo, ma come detto è il gioco che non si adatta a lui. I suoi tiri sono sempre da fuori (vista la lontananza dalla porta) e spesso murati.
PELLEGRINI (34'): 6.5. Ancora una volta chiamato in causa, stavolta per più minuti, risponde bene. Ci mette la grinta, va vicino al gol con deviazione.
ISAKSEN (46'): 7.5. Oramai è insostituibile e si nota. Entra e si trova al posto giusto al momento giusto riuscendo a concretizzare. La maggior parte delle azioni passano dai suoi piedi, al momento c'è una Lazio con lui e una senza.
PROVSTGAARD (68'): Esordiente assoluto con la maglia biancoazzurra complici varie assenze (Patric, Romagnoli). É solido, spazza anche un pallone bollente nell'area piccola. Per essere stato chiamato in causa in una sfida di questa caratura ha dimostrato sangue freddo tipico danese.
NOSLIN (68'): 6. Oggi un pochino di più ci prova, ma i risultati sono sempre gli stessi, entra quando l'obbiettivo è proteggere il risultato e lo porta a termine.
VECINO (84'): SENZA VOTO
CHIFFI: 6. Non ci sono particolari situazioni compromettenti e non vuole essere protagonista. Gestisce bene la gara cercando di tenere il metro di giudizio invariato.
Ora la Lazio si preparerà alla, oramai prossima, partenza per Bodo, in Norvegia. Potrà essere più consapevole dei propri mezzi, ma attenzione ad adagiarsi.
Grazie per la lettura!
Alessio Comple
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